Informazioni aggiuntive
Descrizione
Il tè nero giapponese o “wakoucha” 和紅茶 (lett. “tè rosso giapponese”) è un tè completamente ossidato, ancora poco diffuso nell’arcipelago nipponico. La maggior parte del tè prodotto (95%) infatti è tè verde.
Il tè nero inizia ad essere prodotto dal periodo Meiji (XIX sec.), seguendo lo stile indiano. Infatti nella seconda metà dell’800 il Giappone esportava soprattutto tè verde ma ben presto si accorse che in Occidente si preferiva il tè nero, perciò alcuni contadini cominciarono a viaggiare e a studiare i metodi di produzione di questo tè in India (Assam e Darjeeling) e in Sri Lanka. Di ritorno da questi viaggi i contadini portavano con sé non solo tecniche e conoscenze ma anche semi di piante nuove. Il più famoso è Motokichi Tada che introdusse cultivar nuove e macchinari per l’arrotolamento delle foglie specifici per i tè ossidati.
Per i tè neri si usano le foglie di raccolto primaverile, estivo ma anche autunnale. Queste vengono lasciate appassire per diverse ore (anche per un giorno intero). Dopodiché si passa alla fase di arrotolatura, che serve a rompere le pareti cellulari delle foglie e a far iniziare l’ossidazione vera e propria. Quindi si passa alla fase di ossidazione finale in uno speciale macchinario riscaldato a “mensole”. Infine le foglie vengono asciugate e seccate.
Il tè nero giapponese ha foglie più grandi e arricciate rispetto ad un tè verde, un aroma robusto, dolce e fruttato, note tanniche e moscate, con un liquore rosso e corposo.
L’azienda Hachimanju
La Hachimanjyu Yakushima Tea (八万寿茶園) è un’azienda agricola che coltiva, lavora e vende il tè biologico prodotto nella loro piantagione. L’attività è stata avviata in origine da Mankichi Watanabe e da alcuni suoi amici (Shiba Yayoshi e Kurushima Hisashi), che sognavano di produrre un tè della migliore qualità utilizzando l’ambiente unico e incontaminato di Yakushima, con le sue foreste di cedri millenari che hanno ispirato anche Hayao Miyazaki per il film “La principessa Mononoke”. Quest’isola si trova nella parte più calda e meridionale del Giappone e qui si produce il primo, e ricercatissimo, shincha di tutto il Giappone. I contadini non usano pesticidi, né fertilizzanti chimici nel loro giardino di 12 ettari, nel villaggio di Kyu-kamiyaku-cho, Nagamine, e controllano quotidianamente la salute delle piante con l’obiettivo di produrre un tè il cui sapore rispecchi la splendida natura del luogo.
Preparazione: 3gr / 200ml / 95°C / 3 minuti
Peso netto: 100gr