KYUSU DI TOKONAME: STORIA E ORIGINE

La città di Tokoname si trova nella penisola di Chita, a sud della prefettura di Aichi.

Questa città è stata riconosciuta come uno dei sei antichi forni del Giappone, con una storia multi centenaria e una produzione di ceramica tra le più pregiate e rinomate non solo del Giappone, ma di tutto il mondo. Infatti già dal periodo Heian (794-1185), gli abitanti di Tokoname si accorsero delle caratteristiche uniche dell’argilla locale, ricca di ferro e altri minerali, ottima per costruire muri di edifici e, soprattutto, ceramiche (“yakimono”). La parola Tokoname vuol dire proprio “argilla (name) comune (toko)”. Ancora oggi, la produzione di oggetti in ceramica è in mano a generazioni di artisti indipendenti o di cooperative del luogo che riuniscono artigiani specializzati, e prende il nome di “Tokoname-yaki” (常滑焼).

Una delle specialità di Tokoname sono le “kyusu” (急須). Le kyusu sono teiere tradizionali giapponesi in ceramica, le cui origini risalgono alla Cina del periodo Song. Le più diffuse sono quelle con il manico laterale (yokode kyusu) ma è possibile trovarne anche con il manico sulla parte posteriore (ushirode kyusu). Il filtro, in ceramica traforata o acciaio, è all’interno, solitamente alla base del beccuccio. Questo tipo di teiera è l’ideale per preparare al meglio i tè verdi giapponesi. Infatti, in Giappone è normale fare più infusioni utilizzando le stesse foglie di tè e le kyusu sono perfette per questo metodo di preparazione. La forma ampia e leggermente schiacciata della teiera permette alle foglie di tè di aprirsi in modo uniforme e rilasciare tutto il loro aroma, mentre il filtro interno permette di versare fino all’ultima goccia di infuso e poter così fare un’ottima seconda infusione! 

Leggere e maneggevoli, le kyusu sono realizzate completamente a mano da maestri ceramisti in colori, forme e tecniche diverse. Quelle più piccole (30-100ml) vengono usate per preparare i tè più pregiati (es. gyokuro) mentre quelle più grandi (150-350ml) possono essere utilizzate quotidianamente per preparare tutti i tipi di tè. Anche la tipologia di filtro cambia in base al tipo di tè che si desidera infondere. Parlando di tecniche decorative invece, le più diffuse sono: “mogake” (alghe vengono avvolte attorno alla teiera durante la cottura per creare disegn unici), “inka” (con degli stampini in legno si incidono disegni sull’argilla ancora cruda), “ezuke” (i motivi decorativi sono incisi e dipinti per dare un effetto tridimensionale), ecc.

UTILIZZO E MANUTENZIONE

Prima del primo utilizzo, mettete a bagno la teiera in acqua calda (60-80°C) per circa 30-60 minuti. Dopodiché, fatela asciugare completamente tenendo il coperchio separato dal corpo della teiera. In questo modo avrete una kyusu pulita e più resistente alle macchie.

Le kyusu sono in ceramica, un materiale vivo e poroso e l’interno non è smaltato. Non vanno quindi messe sopra il fuoco diretto, in lavastoviglie e in forno/microonde e non si possono lavare con saponi e detergenti (che vengono assorbiti dalla ceramica, cambiando così il sapore del tè). Evitate inoltre forti sbalzi di temperatura.

Dopo l’utilizzo, sciacquate la kyusu sotto acqua corrente, facendo scorrere l’acqua attraverso il beccuccio verso l’interno, in modo da eliminare eventuali residui di tè. Se necessario, usate uno spazzolino o uno stuzzicadente per pulire il filtro. Con un panno pulito passate la superficie esterna e poi lasciatela asciugare completamente.